
Novità Bollo Auto 2023
Le novità del bollo auto 2023: ecco quali sono le scadenze e le esenzioni previste per il pagamento della tassa automobilistica.
Bollo auto 2023: novità e scadenze
Tutte le novità sul nuovo bollo auto 2023
Ogni anno è necessario pagare la tassa automobilistica, un’imposta regionale legata al possesso di un veicolo. Vediamo quali sono le novità sul bollo auto 2023, per conoscere le scadenze previste, le esenzioni disponibili e le modalità di pagamento di questa tassa.
La rottamazione del bollo auto con la nuova legge di bilancio
La Legge di Bilancio 2023 prevede la sanatoria per il bollo auto, confermando la possibilità di annullare gli importi fino a 1.000 euro comprensivi di eventuali interessi e sanzioni aggiuntive. In particolare, questa agevolazione è valida per le pendenze relative alla tassa automobilistica nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.
Se non è possibile beneficiar dello stralcio automatico si può verificare la compatibilità con la rottamazione del bollo auto, una misura cosiddetta Rottamazione-quater e prevista dall’ultima Finanziaria del governo. In questo caso ci si riferisce ai debiti per la tassa automobilistica fino al 30 giugno 2022, con la possibilità di pagare senza interessi, more e sanzioni entro il 30 aprile 2023.
Anche se il bollo è di fatto una tassa regionale, il provvedimento vale su tutto il territorio nazionale. La domanda all’Agenzia delle Entrate deve essere presentata entro la scadenza, attraverso l’area riservata del sito a cui accedere con SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi, oppure tramite l’area pubblica inviando la documentazione richiesta e compilando l’apposito form.
Gli importi del bollo auto che usufruiscono della Rottamazione-quater possono essere pagati in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023. Tuttavia, è anche possibile richiedere il frazionamento della somma, con la possibilità di pagare dilazionato in 5 anni con interesse del 2% annuo, in questo caso a partire dal 1° agosto 2023.
Agevolazioni ed esenzioni dal bollo auto 2023
Anche nel 2023 sono disponibili alcune agevolazioni per il bollo auto, comprese una serie di esenzioni che in alcuni casi consentono di non pagare la tassa automobilistica. Innanzitutto, con l Legge di Bilancio 2019 è stata introdotta una novità per il bollo delle auto storiche, ovvero lo sconto del 50% per i veicoli ultraventennali di interesse storico e collezionistico con età da 20 a 30 anni.
Per le auto storiche ultratrentennali, invece, è prevista l’esenzione dal bollo. Si tratta di una misura automatica, quindi non bisogna presentare nessuna domanda. Le uniche eccezioni riguardano le auto d’epoca e storiche ultratrentennali messe in circolazione su strada e in zone pubbliche, per le quali bisogna pagare un corrispettivo forfettario per la tassa automobilistica di 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli.
La Legge 104 invece prevede l’esenzione totale dal bollo per le auto adibite al trasporto di disabili, oppure per i veicoli di proprietà di persone con disabilità. In questo caso bisogna presentare la richiesta all’Agenzia delle Entrate, all’Ufficio Tributi o all’ACI (Automobile Club d’Italia), in base alla Regione di residenza.
Sono esenti dal bollo anche le auto elettriche per un periodo di 5 anni e le macchine ibride per 3 anni, secondo quanto previsto dalla propria regione di riferimento. In alcune regioni italiane le esenzioni sono estese anche ad altri veicoli a basso impatto ambientale, come le auto a benzina Euro 6 e le macchine a gas GPL e metano, oltre ovviamente alle auto a idrogeno.
Per riassumere, ecco uno schema delle agevolazioni ed esenzioni del bollo auto 2023:
- esenzione totale per le auto storiche ultratrentennali, con importo forfettario per i veicoli circolanti su strada);
- sconto del 50% per le auto storiche (con età compresa tra 20 e 30 anni);
- esenzione di 3 anni per le auto ibride (dipende dalla Regione);
- esenzione di 5 anni per le auto elettriche (dipende dalla Regione);
- esenzione per i veicoli adibiti al trasporto di persone disabili (Legge 104).
Le scadenze del bollo auto 2023
Dopo le numerose proroghe per il bollo auto varate durante la pandemia, dal 2022 si è tornati alla normalità per le scadenze del bollo auto, una situazione consolidata per il bollo auto relativo al 2023. La regola di base prevede il pagamento entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione, dopodiché si paga ogni anno entro il mese successivo a quello del primo pagamento.
Un sistema diverso viene applicato in Piemonte e Lombardia, due regioni che prevedono un meccanismo diverso per il conteggio della scadenza del pagamento della tassa automobilistica. In particolare, per capire entro quando pagare il bollo auto bisogna tenere conto del mese di immatricolazione, non di quello in cui è avvenuto il pagamento.
Ecco le indicazioni generali per le scadenze del bollo auto 2023:
- scadenza bollo dicembre 2022 – pagamento dal 1° al 31 gennaio 2023;
- scadenza bollo gennaio 2023 – pagamento dal 1° al 28 febbraio 2023;
- scadenza bollo febbraio 2023 – pagamento dal 1° al 31 marzo 2023;
- scadenza bollo marzo 2023 – pagamento dal 1° al 30 aprile 2023;
- scadenza bollo aprile 2023 – pagamento dal 1° al 31 maggio 2023;
- scadenza bollo maggio 2023 – pagamento dal 1° al 30 giugno 2023;
- scadenza bollo giugno 2023 – pagamento dal 1° al 31 luglio 2023;
- scadenza bollo luglio 2023 – pagamento dal 1° al 31 agosto 2023;
- scadenza bollo agosto 2023 – pagamento dal 1° al 30 settembre 2023;
- scadenza bollo settembre 2023 – pagamento dal 1° al 31 ottobre 2023;
- scadenza bollo ottobre 2023 – pagamento dal 1° al 30 novembre 2023;
- scadenza bollo novembre 2023 – pagamento dal 1° al 31 dicembre 2023;
- scadenza bollo dicembre 2023 – pagamento dal 1° al 31 gennaio 2024.
Tutti i modi per i pagamenti del bollo auto 2023
Il pagamento del bollo auto 2023 può essere effettuato scegliendo tra diverse soluzioni, purché siano basate sul sistema informatizzato della Pubblica Amministrazione pagoPA, una novità introdotta con il decreto fiscale del 2020. Il pagamento può avvenire in modo telematico o di persona, scegliendo una delle seguenti modalità:
- home e mobile banking;
- app Satispay;
- app IO (solo in alcune Regioni);
- servizio online pagoBollo dell’ACI;
- canali online di Poste Italiane;
- uffici postali;
- ricevitorie Lottomatica e Sisal;
- agenzie di pratiche auto;
- sportelli automatici abilitati;
- domiciliazione bancaria.
Auto a noleggio a lungo termine: chi paga il bollo?
Fino al 2020 era il proprietario del veicolo a noleggio a pagare la tassa automobilistica, perciò, questo importo veniva considerato all’interno del canone mensile. Il pagamento era di responsabilità della società di autonoleggio, la quale si occupava del versamento delle tasse sul possesso dell’auto per tutti i veicoli noleggiati.
Con il DL 124/2019 sono state apportate delle modifiche importanti, spostando la responsabilità del pagamento dal proprietario del veicolo al cliente che utilizza la vettura. Per questo motivo, quando si noleggia un’auto a lungo termine è necessario presentare attenzione, in quanto bisogna ricordarsi di corrispondere ogni anno la tassa automobilistica.
Si tratta dell’unico adempimento, infatti tra i numerosi vantaggi del noleggio a lungo termine c’è la possibilità di non occuparsi della manutenzione, dell’immatricolazione e dell’assicurazione del veicolo. Inoltre, il noleggio permette di usufruire di un’ampia scelta di veicoli ecologici, con la possibilità di noleggiare un’auto elettrica o ibrida e usufruire dell’esenzione regionale dalla tassa automobilistica.
Come si calcola il bollo auto 2023
Il sistema di calcolo del bollo auto 2023 è lo stesso degli scorsi anni, infatti, tiene conto della potenza del motore espressa in kW e della classe ambientale di omologazione del veicolo. Queste informazioni sono indicate all’interno del libretto di circolazione, oggi diventato per molti automobilisti il Documento unico di circolazione e di proprietà.
Per calcolare online il bollo auto basta utilizzare il servizio gratuito del sito web dell’ACI, oppure il medesimo servizio proposto dal portale online dell’Agenzia delle Entrate. Si può anche calcolare il bollo auto presso un’agenzia di pratiche auto, compreso il calcolo del superbollo per i veicoli con potenza superiore a 185 kW.
Ecco le tariffe aggiornate al 2023 per il calcolo del bollo auto:
- 3 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,50 euro al kW per i veicoli Euro 0;
- 2,90 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,35 euro al kW per i veicoli Euro 1;
- 2,80 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,20 euro al kW per i veicoli Euro 2;
- 2,70 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,05 euro al kW per i veicoli Euro 3;
- 2,58 euro al kW fino a 100 kW e poi 3,87 euro al kW per i veicoli Euro 4, 5 e 6.
Esempio 1. La Jeep Compass diesel 1.6 Multijet II Longitude è omologata Euro 6 e dispone di un motore endotermico da 96 kW di potenza. In questo caso bisogna considerare un coefficiente di 2,58 euro per 96 kW, ottenendo un importo da versare per la tassa automobilistica pari a 247,68 euro.
Esempio 2. In questo caso consideriamo la Fiat Abarth 595 1.4 T-Jet da 121 kW, anch’essa omologata in classe ambientale Euro 6. Il calcolo del bollo richiede due conteggi distinti da sommare, il primo moltiplicando 2,58 euro per i primi 100 kW di potenza e il secondo moltiplicando 3,87 euro per i 21 kW eccedenti tale soglia, per un valore totale di 339,27 euro.