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Idea Audi: illuminare le strade con messaggi per la sicurezza

Tempo di lettura 3 minNews motori
Nuovi fari LED Digital Matrix e gli OLED che consentono di esplorare nuovi orizzonti a vantaggio della sicurezza, del design, della comunicazione e della connettività Car-to-X
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La digitalizzazione dei proiettori apre davvero a nuovi orizzonti sui fronti della sicurezza, del design e dell’interazione con veicoli, ciclisti e pedoni. Una prova di tutto questo sono i nuovi fari appena presentati dall’Audi, i LED Digital Matrix e gli OLED che consentono di esplorare nuovi orizzonti a vantaggio della sicurezza, del design, della comunicazione e della connettività Car-to-X. Questi infatti non sono più semplici fonti d’illuminazione, bensì schiudono possibilità di personalizzazione sinora sconosciute garantendo una nuova esperienza di guida e di relazione con l’esterno a sostegno del benessere individuale e collettivo.

Qualche esempio? In autostrada, in condizioni di traffico intenso, le funzioni “luce di corsia” e “luce di orientamento”, caratteristiche dei proiettori Audi LED Digital Matrix, permettono di concentrare l’attenzione del conducente e aumentare la sicurezza stradale. La luce di corsia, nello specifico, genera un tappeto luminoso che rischiara la corsia di marcia adattandosi ai cambi di traiettoria dell’auto. In aggiunta, la luce di orientamento, tramite la proiezione delle zone d’ombra, mostra in modo predittivo la posizione del veicolo all’interno della corsia, favorendo il mantenimento del centro strada, specie nelle strettoie o in prossimità dei cantieri. Condizione, quest’ultima, nella quale il tappeto luminoso si adatta al restringimento stradale. La funzione luce di orientamento diviene ora disponibile anche lungo le strade extraurbane e indipendentemente dalla luce di corsia. Una novità.

In ambito autostradale, quando si effettua un cambio di traiettoria, la luce di corsia illumina entrambe le corsie interessate dalla manovra, mentre la luce di orientamento mostra la posizione della vettura. Un frangente nel quale interviene un’inedita funzione: l’indicazione della direzione. Attivando gli indicatori laterali, i proiettori LED Digital Matrix generano una sezione di luce lampeggiante che affianca la luce di corsia corrispondente, andando a evidenziare il cambio di traiettoria nel tratto di carreggiata antistante l’auto. Audi contribuisce in tal modo alla sicurezza di tutti gli utenti della strada, specie in condizioni di traffico intenso. Un obiettivo sottolineato dalla confermata triplice configurazione del fascio anabbagliante (luce di svolta, per la marcia in zone urbane e in autostrada) e dall’eccezionale precisione del fascio luminoso adattivo.

Alle novità citate si aggiunge un’ulteriore, avanguardistica, funzione, frutto dell’interazione tra tecnologia d’illuminazione e comunicazione Car-to-X. Qualora, grazie ai dati condivisi mediante il provider di servizi di navigazione e cartografici HERE, vengano trasmessi a bordo, mediante l’MMI, avvisi d’incidente o veicolo in panne, i proiettori LED Digital Matrix proiettano sulla strada, dinanzi alla vettura, un avvertimento della durata di tre secondi. Il guidatore può così contare sulla visualizzazione a terra di un triangolo con un punto esclamativo all’interno. Ciò consente di mantenere la massima attenzione alla strada e favorisce la rapidità delle reazioni.

I proiettori LED Digital Matrix, portati al debutto da Audi e-tron Sportback ed estesi ad Audi A8, adottano la tecnologia DMD (Digital Micromirror Device), impiegata anche per i videoproiettori professionali. Il componente principale è un chip corredato di circa 1,3 milioni di microspecchi, i cui lati misurano alcuni millesimi di millimetro. Grazie alla generazione di un campo elettrostatico, ogni microspecchio può cambiare orientamento sino a 5.000 volte al secondo. In funzione della posizione, la luce a LED viene proiettata lungo la strada oppure catturata da un assorbitore così da generare delle zone d’ombra. In abbinamento al sistema Night Vision è disponibile anche la “luce segnaletica”. Se il sistema rileva la presenza di un pedone, il fascio luminoso lo evidenzia, riducendo il rischio che le persone sul ciglio della strada non vengano viste. Innovazioni che vanno ad affiancare gli affinamenti nella gestione adattiva Matrix degli abbaglianti: grazie alla tecnologia DMD è possibile sia illuminare con superiore profondità l’interno curva sia, una volta arrestata la vettura a bordo strada, proiettare dinanzi all’auto una rappresentazione della manovra appena eseguita.

Non solo: Audi sta anche sviluppando la seconda generazione di diodi organici: gli OLED “flessibili”, caratterizzati da supporti plastici o metallici di spessore ridotto curvabili secondo diversi orientamenti. Un’evoluzione che, accompagnata dal debutto della luce tridimensionale, garantirà libertà di progettazione incomparabili rispetto al passato e influirà sull’aspetto e la funzionalità delle Audi del futuro. Gli OLED “flessibili” possono essere estesi alle aree di carrozzeria adiacenti i gruppi ottici, garantendo superfici di dialogo con l’esterno sensibilmente più ampie e consentendo alle vetture di rivolgersi non solo alle altre auto, ma anche agli utenti della strada a bordo carreggiata: in primis ciclisti e pedoni. Per esemplificare tale evoluzione, qualora una persona attraversi la strada tra due auto parcheggiate, gli OLED “flessibili” illuminano non solo la zona posteriore dell’auto, ma anche parte delle fiancate, segnalando un eventuale veicolo in avvicinamento e avvertendo del pericolo.

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Pubblicato il 23 maggio 2022
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23 maggio 2022
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