
Auto elettriche, ricarica sempre più facile
Nuovi accordi con i principali operatori che possono rendere facile e accessibile la ricarica di qualunque auto elettrica o ibrida
Le “auto alla spina” (Plug-in Electric Vehicle, somma di BEV e PHEV) lo scorso maggio hanno toccato la quota di mercato più alta di sempre su base mensile, sfiorando il 9% dell’immatricolato totale. I dati di MOTUS-E, l’associazione italiana costituita dai principali operatori della mobilità elettrica, confermano l’esplosivo trend di crescita del settore. Per i futuri e-driver è disponibile l’Ecobonus auto e in attesa di definizione il Bonus auto elettriche (in base al proprio ISEE) per risparmiare fino al 40% sulle spese di acquisto, direttamente in concessionaria. Si profila inoltre un nuovo incentivo per i possessori di veicoli elettrici: dal 2023 sulle autostrade europee i pedaggi saranno basati sulle emissioni di Co2 dei veicoli.
Con queste premesse, GasGas, la startup delle ricariche elettriche accessibili e sostenibili annuncia nuovi accordi con i principali operatori che possono rendere facile e accessibile la ricarica di qualunque auto elettrica o ibrida come NEXTCHARGE, la prima app in Italia per numero di stazioni interoperabili e utenti iscritti, con più di 400.000 download, 250.000 punti di ricarica e oltre 150 accordi di roaming in tutta Europa.
Con queste premesse, GasGas, la startup delle ricariche elettriche accessibili e sostenibili annuncia nuovi accordi con i principali operatori che possono rendere facile e accessibile la ricarica di qualunque auto elettrica o ibrida come NEXTCHARGE, la prima app in Italia per numero di stazioni interoperabili e utenti iscritti, con più di 400.000 download, 250.000 punti di ricarica e oltre 150 accordi di roaming in tutta Europa.
La maggioranza dei proprietari di veicoli elettrici, per ricaricare il proprio mezzo, ha un contratto con un provider di servizi di ricarica. Capita spesso, però, che la colonnina più vicina appartenga a un operatore diverso da quelli a cui si è già abbonati. L’alternativa è quella di affidarsi ai punti di ricarica abilitati al roaming. Così gli e-driver possono utilizzare il proprio contratto esistente senza pensieri: la transazione economica viene regolata in un secondo momento tra operatori.
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