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Immatricolazioni auto benzina o diesel. Confermato lo stop al 2035

Tempo di lettura 2 minFuturo della mobilità
La Ue ha confermato stop motori termici dal 2035. In pratica dopo quella data non si potranno più immatricolare nell'Unione europea auto con motori diesel o benzina
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Dopo una querelle quasi infinita la Ue ha conferma stop motori termici dal 2035. In pratica dopo quella data non si potranno più immatricolare nell'Unione europea auto con motori diesel o benzina. Una piccola deroga è stata data solo per i combustibili sintetici, che comunque saranno una fetta marginale, e vengono esclusi i biocarburanti. Viene così accolta la richiesta della Germania, che ha votato a favore del provvedimento finale dopo l'accordo sugli e-fuels, e viene respinta quella dell'Italia che ha optato per l'astensione dopo aver minacciato nelle ultime settimane il voto contrario. Contraria invece la Polonia e astenute Bulgaria e Romania.

L’Italia, va detto, spera ancora di aprire uno spiraglio per i biocarburanti, ma sarà difficile.

Noi siamo dei produttori di biocarburanti e abbiamo ottenuto il fatto che si possa, prima della verifica del 2026, aprire una discussione nel provare che il bilanciamento di emissione dei biocarburanti tra la parte captazione di CO2 nel momento in cui vengono prodotti, provenendo da vegetali, possano compensare quella che è l'emissione nel momento dell'utilizzo.

Gilberto Pichetto Fratin - Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica

Vedremo, ma alla UE sostengono che non ci sia margine di trattativa. La Commissione ritiene infatti, che, al contrario dei combustibili sintetici che attualmente nel ciclo di vita non sono a emissioni zero ma lo dovrebbero essere nel 2035, i carburanti bio avranno sempre un'impronta del carbonio molto ampia e basandosi su coltivazioni rischia di avere pesanti implicazioni anche sul sistema agroalimentare. Una cosa è certa però: il regolamento prevede nel 2026 una revisione che terrà conto degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in e l'importanza di una transizione fattibile e socialmente equa verso emissioni zero. Ma per l'esecutivo europeo il futuro è elettrico. Gli stessi e-fuels, sui cui tanto ha insistito la Germania, potranno essere destinati a una quota minoritaria del mercato. La normativa prevede inoltre, come passaggio intermedio, che nel 2030 le auto riducano le proprie emissioni del 55% rispetto ai livelli del 2021 e i furgoni del 50% alla stessa data. Poi Bruxelles presenterà "nell'autunno 2023" un atto delegato per definire le specificità dei veicoli e-fuels e come contribuiranno agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. La rotta verso l’auto green è tracciata.

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Pubblicato il 6 aprile 2023
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6 aprile 2023
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