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Come pianificare un viaggio in auto elettrica

Tempo di lettura 6 minSostenibilità
Partire per le vacanze senza inquinare? Si può. Ecco tutti i dettagli per pianificare una vacanza spostandoti con una vettura green.
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Consigli per una vacanza in auto elettrica

Per garantire la massima sicurezza in molti opteranno per gli spostamenti in macchina, con un utilizzo in crescita dei veicoli ecologici a zero emissioni. Ecco alcuni consigli per pianificare un viaggio in auto elettrica, per evitare sorprese e partire per le vacanze con serenità.

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Viaggi lunghi in auto elettrica: cosa bisogna sapere

Con le auto tradizionali, equipaggiate con propulsori classici e alimentazione a benzina o diesel, viaggiare è abbastanza semplice. Basta scegliere la destinazione e partire, senza particolari problemi in merito al rifornimento della vettura e alla presenza delle stazioni di servizio.

Con le auto elettriche, invece, bisogna prestare maggiore attenzione, considerando alcuni aspetti come l'autonomia del mezzo, la distanza da percorrere per arrivare alla meta turistica e la localizzazione delle colonnine per la ricarica delle batterie.

Ovviamente è necessario pianificare il viaggio con l’auto elettrica in modo più accurato, rispetto a quanto richiesto con una vettura a motore termico. In particolare, è indispensabile capire dove sono posizionati i punti di ricarica, calcolando i chilometri da coprire e le tempistiche per il ripristino dell’energia.

In Italia la situazione sta lentamente migliorando, con una rete in crescita sul territorio nazionale, nonostante rimanga un certo gap rispetto ad altri paesi del continente. Per chi decide di viaggiare in auto in Europa le condizioni sono più favorevoli, con paesi come Francia e Germania che offrono un maggior numero di stazioni elettriche per la ricarica.

Quante sono le colonnine di ricarica delle auto elettriche in Italia

Quando si organizza un itinerario di viaggio con un veicolo a motore elettrico, è fondamentale conoscere la posizione delle colonnine di ricarica. In questo modo si possono programmare le soste, evitando di rimanere senza carica in luoghi non coperti dalla rete di ricarica.

Secondo i dati 2020 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), le colonnine elettriche sono circa 1,3 milioni a livello globale, con una quota del 30% di stazioni di ricarica rapida. Per l’Osservatorio europeo sulla mobilità ecologica (EAFO), in Europa ci sono 250 mila colonnine elettriche, con 11.837 stazioni di ricarica in Italia.

Sempre secondo l’EAFO, nel nostro Paese sono disponibili quasi mille colonnine veloci e superveloci, con una potenza rispettivamente fino a 50 e 350 kW, ideali per una ricarica rapida da 30 a 90 minuti a seconda dell’auto elettrica. Sono invece oltre 10.800 le stazioni di ricarica fino a 22 kW, per le quali bisogna considerare tempi di ricarica più lunghi.

Ad oggi le colonnine elettriche in autostrada sono ancora poche, infatti la maggior parte si trova fuori dalla rete autostradale. Tuttavia, con la Legge di Bilancio 2021 è stata prevista l’installazione di una stazione di ricarica ogni 50 Km in autostrada, piano che sarà finanziato con i fondi europei del Recovery Fund.

In questo settore un supporto importante è quello proposto da aziende private come LeasePlan. Oltre alla soluzioni per la mobilità sostenibile è stato lanciato il progetto ready2e, per la realizzazione di stazioni di ricarica ultra fast nella rete autostradale italiana, per offrire punti di ricarica aperti al pubblico con vantaggi importanti per i clienti che noleggiano un’auto elettrica.

Come pagare presso le colonnine elettriche in strada

Un aspetto essenziale, nella pianificazione del viaggio con una macchina a zero emissioni, riguarda il calcolo della durata dell’autonomia dell’auto elettrica e il posizionamento delle colonnine di ricarica. In Italia esistono diversi gestori, ognuno dei quali propone costi e modalità di pagamento alla colonnina elettrica diversi.

Un problema piuttosto comune, infatti, è la necessità di utilizzare diversi sistemi di pagamento, poiché non tutti sono compatibili con le colonnine dei differenti operatori. Ciò riguarda soprattutto gli impianti per la ricarica veloce, in grado di fornire l’80% dell’autonomia in pochi minuti.

Una soluzione efficiente è la proposta di LeasePlan per la mobilità elettrica integrata, con l’offerta della Energy Key inclusa su richiesta nel canone di noleggio, che prevede anche la possibilità di avere a disposizione un monopattino a trazione elettrica per gli spostamenti urbani.

Questo servizio accessorio permette di effettuare la ricarica in roaming presso la rete europea del circuito Hubject, con oltre 110 mila punti interoperabili in Europa, per evitare qualsiasi problema di compatibilità e utilizzare tutte le colonnine disponibili per la ricarica on the road.

Come calcolare il percorso con l’auto elettrica

A differenza delle auto a motore termico, le macchine elettriche costringono a qualche fermata in più e alla necessità di programmare le soste in base all’autonomia del veicolo a zero emissioni. Allo stesso tempo offrono anche maggiori opportunità, un modo per non godersi soltanto la destinazione finale ma anche il viaggio.

Ad esempio, è possibile scegliere le stazioni di ricarica non soltanto considerando i chilometri da percorrere, ma anche i posti da vedere nelle vicinanze. Durante la ricarica è possibile approfittare del tempo libero per ammirare paesaggi unici, scattare delle foto o fare delle camminate presso borghi storici e luoghi di particolare interesse.

La mobilità sostenibile non rappresenta soltanto un modo per ridurre l’inquinamento, ma fornisce un’alternativa per uno stile di vita più green e rilassato, per un approccio più sereno con un maggiore contatto con la natura e tutto ciò che ci circonda.

Inoltre, molte colonnine non sono installate in autostrada, ma sulle strade extraurbane e cittadine, oppure presso hotel, luoghi pubblici e strutture private. Ciò ti permette di estendere l’itinerario, inserendo delle località aggiuntive da visitare per rendere il viaggio un’esperienza davvero indimenticabile oltre che ecosostenibile.

Quali connettori portare con sé in un viaggio con un’auto elettrica

Per ricaricare l’auto elettrica in viaggio è importante avere con sé i connettori giusti, per adeguarsi allo standard disponibile presso il centro di ricarica. Il cavo più diffuso in Europa è quello di Tipo, con supporto per la ricarica monofase e trifase fino a 22 kW.

Al contrario, per la ricarica in corrente continua i connettori più utilizzati sono CHAdeMO e CCS Combo 1 e 2. Il primo è compatibile con la ricarica veloce fino a 50 kW, gli altri sono omologati anche per l’opzione lenta con potenza fino a 50 kW.

Un discorso a parte interessa la ricarica delle **auto elettriche Tesla **come la Model 3, le quali adoperano un unico connettore Tipo 2 per la modalità a corrente alternata e continua, con supporto per le stazioni Supercharger.

Da maggio 2021 con la nuova etichetta europea la ricarica dei veicoli è più semplice, grazie a una serie di standard UE che uniformano i sistemi e rendono più facile capire quale opzione di ricarica utilizzare. Ad ogni modo, bisogna ricordarsi di ricaricare non oltre il 20% di autonomia residua, pianificando il viaggio in modo ottimale per un’esperienza piacevole ed ecologica.

Quanto costa viaggiare in auto elettrica

Il costo di un viaggio con una macchina elettrica dipende da vari fattori, tra cui l’efficienza del veicolo, l’autonomia e il proprio stile di guida. Le case automobilistiche forniscono dati indicativi, calcolati secondo i criteri europei, tuttavia esistono diversi aspetti che possono peggiorare le performance energetiche.

Tra queste ci sono l’uso dei climatizzatori, la velocità, una guida più o meno aggressiva, oppure l’utilizzo di modalità ecologiche con recupero dell’energia. Lo stesso vale per la corretta manutenzione dell’auto green, il tipo di tragitto, l’usura e la pressione degli pneumatici.

Per calcolare un costo stimativo basta considerare un valore di 0,45-0,50 euro al kWh, moltiplicando questo dato per il consumo energetico medio della propria vettura ricaricabile. Questo valore viene fornito nella scheda tecnica dell’auto, quindi si può trovare nel libretto della macchina o sui portali specializzati nel settore automotive.

Ad esempio, con la Nissan Leaf e+ è possibile usufruire di un’autonomia fino a 385 Km, con un costo della ricarica di circa 20-31 euro a seconda della modalità scelta. In media, il tragitto Roma-Milano con un’auto elettrica può costare da 50 a 120 euro, a seconda del veicolo utilizzato, dell’autonomia iniziale e delle stazioni di ricarica usate durante il viaggio.

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Pubblicato il 1 giugno 2021
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1 giugno 2021
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