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Benzina sintetica: cos'è e vantaggi

Tempo di lettura 4 minSostenibilità
Aziende come Bosch e Porsche stanno lavorando allo sviluppo degli eFuel, i carburanti ecologici come la benzina sintetica.
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eFuel e la rivoluzione verde dei carburanti

Benzina sintetica: il carburante a zero emissioni

Il carburante ecologico zero Co2 potrebbe essere presto realtà

In futuro potremmo avere a disposizione per la mobilità sostenibile non solo le auto elettriche, ma anche veicoli convenzionali alimentati da carburanti ecologici come la benzina sintetica. Gli eFuel potrebbero garantire importanti vantaggi, riducendo l’impatto ambientale provocato dai motori endotermici.

Cosa sono i nuovi carburanti ecologici

La produzione di benzina ecologica da acqua potrebbe rappresentare la svolta nel settore della mobilità, per accelerare la rivoluzione verde attraverso lo sviluppo degli eFuel. I carburanti sinteticisono climaticamente neutri, realizzati attraverso processi ambientalmente sostenibili.

Per produrre gli eFuel, infatti, si utilizza una particolare combinazione di anidride carbonica e idrogeno verde, prelevando la CO2 dall’ambiente attraverso sistemi che funzionano con le energie rinnovabili. L’operazione consente di ottenere un carburante ecologico, con bassissime emissioni di gas serra in tutto il processo produttivo e nella combustione.

Il grande vantaggio è l’impiego degli eFuel nelle normali vetture endotermiche, per consentire anche a chi non dispone di un veicolo elettrico la possibilità di circolare senza inquinare. Inoltre, non bisogna cambiare l’intera infrastruttura di trasporto e stoccaggio, in quanto la benzina sintetica può essere distribuita utilizzando il sistema attuale.

Secondo le aziende che stanno lavorando a questa tecnologia il risultato potrebbe permettere di mantenere gli attuali motori endotermici, con una drastica riduzione delle emissioni di carbonio. Ovviamente siamo ancora in una fase sperimentale, tuttavia i progetti legati ai carburanti sintetici stanno avanzando, soprattutto in Europa.

La benzina sintetica di Bosch e Porsche

Una delle prime imprese impegnate sulla benzina sintetica è stata Bosch, con il colosso tedesco che da diversi anni sta lavorando sugli eFuel. Secondo il gruppo di Stoccarda, la tecnologia per la produzione della benzina è già disponibile al giorno d’oggi. Tuttavia, l’ostacolo principale sono i costi elevati, considerando che oggi un litro dieFuel costa circa 10 euro.

In questo caso un sostegno da parte delle Istituzioni e una produzione su larga scala potrebbero aiutare a diminuire i costi, con uno studio di Bosch che ipotizza un possibile prezzo di 1,5 euro al litro per la benzina sintetica nel 2030. L’azienda tedesca indica come sia possibile usare gli eFuel per produrre benzina, gas, diesel e kerosene sintetici.

Un’altra azienda che crede negli eFuel è Porsche, come affermato dall’amministratore delegato del gruppo automobilistico Oliver Blume. Secondo Blume, per arrivare alla neutralità climatica entro il 2030 è indispensabile affiancare la mobilità elettrica con i carburanti sintetici, sviluppando entrambe le tecnologie.

Recentemente Porsche ha inaugurato un impianto in Cile per la produzione dei carburanti alternativi, con un progetto incentrato sull’innovazione nel campo della benzina sintetica. L’obiettivo è produrre nel 2022 130 mila litri di eFuel, arrivando fino a 550 milioni di litri entro il 2026, con la benzina sintetica Porsche che dovrebbe favorire la diffusione di questo carburante ecologico e ridurne il prezzo.

Quali sono i vantaggi della benzina ecologica?

Il progetto pilota cileno per la produzione di benzina sintetica vede la partecipazione di numerose aziende, tra cui Porsche, Gasco, Enel, ENAP, Siemens Energy, ExxonMobil e HIF. Secondo Le prime valutazioni i carburanti sintetici realizzati nell’impianto sudamericano potrebbero ridurre fino al 90% le emissioni dei motori endotermici.

Il loro impiego è previsto sia nelle auto stradali sia nelle vetture utilizzate per le competizioni sportive, per diminuire l’impronta carbonica delle gare automobilistiche. Secondo Bosch, infatti, nel 2030 oltre la metà dei veicoli circolanti su scala globale sarà ancora dotato di motori diesel e benzina, i quali nonostante il bando della benzina al piombo sono ancora i più inquinanti.

L’elettrificazione delle auto sta avanzando in modo sostenuto, tuttavia il ricambio completo del parco auto mondiale richiederà diversi decenni per essere terminato. Infatti, non basta incentivare l’acquisto e il noleggio delle auto elettriche, ma è necessario cambiare l’intera infrastruttura e garantire la presenza capillare delle stazioni di ricarica.

Gli eFuel possono offrire una soluzione in più per mobilità green, da abbinare ad esempio alle auto a idrogeno, con applicazioni non solo nel trasporto su strada ma anche nel settore marittimo e aeronautico. I bio carburanti sintetici hanno anche il grande vantaggio di non consumare le risorse naturali, come avviene ad esempio con il bioetanolo, utilizzando appena l’acqua e le energie verdi.

La benzina sintetica in Italia

I carburanti sintetici sono una tecnologia condivisa da molti a livello europeo, come dimostra la creazione della piattaforma efuel-alliance.eu. Si tratta di un progetto dedicato agli eFuel, un’alleanza per la neutralità climatica per promuovere iniziative legate allo sviluppo dei carburanti alternativi come soluzione globale contro il cambiamento climatico.

Nel progetto sono presenti 40 aziende e anche UNEM, l’Unione energie per la mobilità, un’associazione italiana derivata direttamente da Unione Petrolifera. L’organismo rappresenta le principali imprese del nostro Paese attive nel campo della raffinazione, dello stoccaggio e della distribuzione di prodotti petroliferi ed energetici low carbon.

Ciononostante, il ruolo dell’Italia è ancora marginale nell’ambito degli eFuel, con una serie di partecipazioni e alcuni studi realizzati dal Politecnico di Milano, dal gruppo Gecos e Innovhub. Eppure, questa tecnologia è cruciale per garantire un’alternativa ai veicoli elettrici, considerando che se entro il 2050 dovessero essere azzerate le emissioni di CO2 servirebbe il doppio dell’energia elettrica prodotta oggi.

In futuro le auto 100% elettriche e i carburanti sintetici potrebbero garantire la completa sostenibilità della mobilità, per raggiungere la totale decarbonizzazione. Anche per i cittadini si tratterebbe di un grande vantaggio, per usufruire di differenti soluzioni per spostarsi in modo ecologico con un impatto minimo sull’ambiente.

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Pubblicato il 7 settembre 2022
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7 settembre 2022
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