
L’officina del futuro è servita
Grazie agli aggiornamenti over-the-air, molti inconvenienti tecnici possono essere risolti con una semplice telefonata e l'installazione di una patch software
Inutile negarlo: la Tesla ha rivoluzionato – in profondità – il mondo dell’auto. Soprattutto per quanto riguarda la manutenzione e il sistema di assistenza delle auto: aboliti i controlli annuale, i tagliandi e perfino le officine classiche. Grazie al fatto che le auto elettriche hanno poche componenti, gli interventi di manutenzione ordinaria sono di talmente lieve entità che Tesla spiega addirittura ai propri clienti come effettuarli da soli, se preferiscono, con una serie infinita di tutorial, tutti disponibili on line su un sito dedicato.
L’obiettivo finale è quello di non creare problemi ai clienti e di conseguenza ridurre la quantità di tempo che i veicoli trascorrono nelle officine. Obiettivo conseguito con una flotta di tecnici mobili che possono eseguire fino all'80% delle operazioni di manutenzione direttamente a casa o sul posto di lavoro del cliente, senza che egli debba recarsi presso un centro assistenza. Non solo: nella quasi totalità dei casi l’inconveniente reclamato dal cliente può infatti essere diagnosticato e quindi identificato da remoto, consentendo ai team di orientare il cliente nel modo più efficace tra una visita in officina o l'intervento di un tecnico mobile. E grazie agli aggiornamenti over-the-air, ovvero tramite etere e quindi da remoto, alcuni di questi inconvenienti tecnici possono essere risolti con una semplice telefonata e l'installazione di una patch software.
Certo, servono auto connesse a internet, modernissime, ed elettriche. Ma con il vecchio parco auto italiano? E con le auto benzina o diesel? La soluzione l’ha trovata la startup BlinkIN che propone una particolare assistenza virtuale e riesce ad offrire ai tecnici delle officine il supporto remoto e in tempo reale dei tecnici esperti via smartphone.
BlinkIN è già usata in India dal marchio Citroen che così riesce a ridurre i tempi di fermo dei veicoli in riparazione e a migliorare l’esperienza cliente: i risultati sembrano clamorosi al punto che Stellantis – oltre ad aver premiato la startup – sta pensando di usare questa loro tecnologia anche su altri marchi in diversi mercati del mondo. Certo, come dicevamo prima, l’auto di ultima generazione consente servizi inimmaginabili fino a poco tempo fa (ad esempio l’appuntamento a domicilio può avvenire anche in maniera completamente touchless. Quando il meccanico arriva sul luogo dell’appuntamento avvisa il cliente, il quale può scegliere di non presentarsi di persona e autorizzare via App il tecnico ad aprire autonomamente l’auto tramite i sistemi software e quindi completare l’intervento con possibile successivo test drive di verifica). Ma in attesa che arrivino auto del genere in tutta la gamma, è bene essere pronti con un sistema di assistenza di altissimo profilo e super tecnologico. Proprio quello che promette BlinkIN.