
Mille Miglia 2019: percorso, tappe, auto
La 36° edizione della Mille Miglia si è svolta dal 15 al 18 maggio 2019: ecco tutti i dettagli sul percorso e la classifica delle auto che hanno gareggiato.
Mille Miglia 2019: tutto su tappe e auto in gara
Considerata la corsa più bella e affascinante del mondo, la Mille Miglia 2019 si è conclusa con la vittoria dell'Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928, vettura guidata dal team composto da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti. La storica corsa delle auto d’epoca, che dal 1927 si sfidano sulle regolarità percorrendo il classico itinerario Brescia-Roma-Brescia, ha visto quest’anno la partecipazione di 430 vetture d’eccezione, auto prestigiose simbolo della storia dell’automobilismo. Nella 36° edizione della 1000 Miglia non sono mancate sorprese ed emozioni, durante le tappe che hanno impegnato i veicoli tra sfilate nei borghi storici e corse lungo i paesaggi più suggestivi del nostro Paese.
Percorso dettagliato della Mille Miglia 2019: itinerario, tappe e date
La Mille Miglia 2019 si è svolta dal 15 al 18 maggio, terminando con il consueto arrivo a Brescia e la sfilata delle macchine d’epoca su Viale Venezia prima della cerimonia finale di premiazione.
Il percorso della Milla Miglia 2019 è un tracciato unico al mondo, in grado di affiancare ai veicoli d’epoca alcuni dei luoghi più rappresentativi della bellezza culturale e paesaggistica del nostro Paese.
La corsa è iniziata mercoledì con la prima tappa, con la partenza da Brescia e l’arrivo a Cervia, un percorso emozionante che è passato per Ferrara, Mantova e Comacchio.
Il giorno seguente è toccato alla seconda tappa della 1000 Miglia, quando le auto storiche hanno attraversato le bellissime cittadine di Urbino, Fabriano e Terni, sfilando al termine della giornata in Via Veneto a Roma, dopo una pausa pranzo al Loggiato di San Francesco a Fabriano.
L’itinerario della Mille Miglia 2019 è continuato il terzo giorno con l’inversione di marcia, percorrendo questa volta il versante tirrenico, con passerelle a Radicofani, Siena e Montecatini Terme, fino a giungere in serata a Bologna per il controllo orario in centro città.
L’ultima tappa della storica corsa ha omaggiato Parma, con la tradizionale sosta a Palazzo Ducale, per terminare con la sfilata di Viale Venezia a Brescia e la cerimonia di premiazione.
Le auto in gara alla Mille Miglia 2019
Anche quest’anno sono state tantissime le macchine che hanno preso parte alla 1000 Miglia 2019, ben 430 vetture d’epoca e storiche, alcune delle quali dei veri e propri oggetti d’arte unici al mondo. Ad esempio, i fortunati spettatori della corsa hanno potuto ammirare macchine come l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954, un bolide in grado di raggiungere i 220 Km/h grazie a un propulsore da 138 cv, la bellissima Bugatti Type 40 del 1928 e l’Aston Martin Le Mans del 1932.
Un’altra auto che ha attirato l’attenzione è stata la Ferrari 750 Monza del 1955, che ha diviso spesso la scena con l'altra grande supercar del passato, la Porsche 356 1500 Speedster del 1955. Tantissimi applausi anche per la Fiat 508 S Balilla Sport Coppa Oro del 1934, un modello unico nel suo genere e perfettamente conservato, senza dimenticare la BMW 328 del 1937, ogni anno una felice conferma nelle prestazioni e nel gradimento del pubblico. Non da meno è stata la Fiat 520 Torpedo del 1939, che ha combattuto duramente con la O.M. 665 S MM Superba 2200 del 1928.
Programma Mille Miglia 2019: eventi speciali e manifestazioni
La corsa della Mille Miglia non è soltanto una competizione sportiva, in cui le auto storiche si affrontano nelle 4 tappe del percorso, ma un’occasione irrinunciabile per curiosi e addetti ai lavori, che possono ammirare alcune delle macchine d’epoca più belle al mondo e partecipare a diversi eventi speciali.
Ad esempio, come sempre negli ultimi anni si è svolta anche nel 2019 la Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge, che ha deciso di festeggiare in questo modo i suoi 130 anni, anticipando la mitica corsa con una sfilata dei migliori modelli della casa automobilistica tedesca. Grande protagonista la Mercedes-Benz 300 SL del 1958, mentre tra i veicoli più recenti c’erano la Mercedes SLK 55 AMG e la SLS MC Laren.
Altrettanto seguito è stato il Ferrari Tribute to 1000 Miglia, che ha visto diverse auto del cavallino rampante partire prima dell’auto d’epoca, per gareggiare sullo stesso tracciato della Mille Miglia. La corsa è stata vinta dalla Ferrari 458 Spider, guidata da Giordano Mozzi e Stefania Biacca, mentre hanno partecipato vetture mozzafiato come la Ferrari California T, la Ferrari 812 Superfast e la Ferrari 488 Spider.
Quest’anno non è mancata un’attenzione particolare alla mobilità sostenibile, infatti è stata annunciata un’iniziativa legata alle auto ecologiche, la 1000 Miglia Green 2019, che si svolgerà dal 27 al 29 settembre del 2019. Si tratta di una corsa di regolarità, riservata alle auto ibride ed elettriche, che affronteranno il classico percorso della Mille Miglia da Brescia a Roma e ritorno. Tra le vetture ammesse ci sono macchine elettriche, ibride plug-in, mild o full hybrid e auto classiche elettrificate.
La classifica finale della 1000 Miglia 2019
Il 18 maggio si è conclusa la 36° edizione della Mille Miglia 2019, con il tradizionale arrivo a Brescia e la sfilata delle auto d’epoca in Viale Venezia. La cerimonia di premiazione ha incoronato l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928, di proprietà del Museo del Biscione di Arese e guidata dall’equipaggio Moceri-Bonetti, che ha vinto la corsa con un punteggio di 74.752 punti.
Al secondo posto si è piazzata l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, condotta da Vesco e Guerini, con uno score finale di 73.611 punti, mentre sul terzo gradino del podio è salita la Bugatti Type 40 del 1927, capitanata dal team Tonconogy-Ruffini con 72.786 punti.
Ottimo risultato anche per un’altra macchina d’eccezione, la Lancia Lambda VIII Serie Casaro del 1929, che ha chiuso l’itinerario della Mille Miglia 2019 al sesto posto, precedendo la O.M. 665 S Superba 2000 del 1926 e l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Young del 1929. Alla nona posizione si è affermata la Gilco Marian Fiat 1100 Siluro del 1948, condotta dall’equipaggio Cibaldi-Costa, arrivata prima della O.M. 665 S Superba 2000 del 1925 e della Lancia Lambda VII Serie Casaro del 1927. Ha chiuso la top ten la Bugatti Type 37 del 1926, una vettura splendida guidata da Domenico Battagliola ed Emanuel Piona.
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