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Euro 7: quando entrerà in vigore?

Tempo di lettura 5 minNews motori
La normativa Euro 7 introdurrà limiti più severi per le auto diesel e benzina, per diminuire le emissioni dei veicoli endotermici.
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Quando entra in vigore l’Euro 7?

Normativa Euro 7: cosa prevede e quando arriva

Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo di riduzione delle emissioni di gas serra, la Commissione Europea sta sviluppando delle norme più rigorose sulle emissioni degli autoveicoli diesel e benzina. Ecco le ultime informazioni sulla normativa Euro 7 e quando entrerà in vigore.

Rinvio Euro 7: le norme tecniche rimandate a luglio 2022

La transizione verso la mobilità sostenibile richiede un aumento considerevole dei veicoli a zero emissioni. La tecnologia chiave è senza dubbio l’auto elettrica, soprattutto adottando un modello virtuoso in cui l’energia utilizzata per la ricarica delle BEV (Battery Electric Vehicle) proviene esclusivamente da fonti rinnovabili.

Tuttavia, si tratta di un passaggio particolarmente complesso, un processo di lungo termine che avrà bisogno ancora di molti anni per essere completato. Per questo motivo, la transizione green nel settore dei trasporti deve essere supportata anche dai veicoli a basse emissioni, come le auto ibride plug-in e full hybrid, comprese le vetture diesel e benzina.

Le auto con motore endotermico però sono anche le più inquinanti, perciò per obbligare i costruttori a realizzare veicoli sempre più efficienti la Commissione Europea aggiorna continuamente la normativa Euro. In questo modo vengono stabiliti progressivamente dei limiti alle emissioni di CO2 e NOx sempre più bassi, per incentivare le case automobilistiche a produrre auto a benzina e diesel ecologiche meno dannose per l’ambiente.

L’ultimo standard di omologazione Euro 7 prevederà livelli massimi di emissioni molto restrittivi per le vetture con motore a combustione, spingendo al limite l’innovazione tecnologica dell’industria automobilistica. I nuovi limiti però non sono stati ancora definiti, infatti dopo l’ultimo rinvio l’ufficializzazione delle specifiche tecniche della normativa auto Euro 7 arriverà soltanto a luglio 2022.

Euro 7: quando entra in vigore la nuova normativa?

Stabilire i nuovi limiti per le emissioni delle auto Euro 7 non è semplice. Le Istituzioni europee devono trovare infatti un giusto compromesso, definendo degli standard adeguati alle esigenze di sostenibilità ambientale, tenendo conto allo stesso tempo dell’effettiva capacità dell’industria automobilistica di realizzare veicoli con motore endotermico in grado di rispettare tali requisiti.

Lo stesso vale per il tempo concesso alle aziende del settore automotive per adeguarsi ai nuovi standard sulle emissioni, un processo che richiede ingenti investimenti in ricerca ingegneristica e una pianificazione accurata a livello di business plan. Non è un caso che l’ACEA, l’Associazione delle case automobilistiche europee, chieda l’indicazione rapida dei nuovi limiti e un tempo sufficiente per affrontare tali cambiamenti.

Al momento, l’entrata in vigore della normativa Euro 7dovrebbe avvenire nel 2025, tuttavia a causa dei ritardi della Commissione Europea l’adozione del nuovo standard di omologazione delle auto potrebbe essere rimandato al 2026. Il futuro dei motori a combustione rimane dunque incerto, considerando che l’attuale norma Euro 6 è in vigore dal 2014.

Inoltre, la richiesta di auto endotermiche più efficienti e meno inquinanti potrebbe far aumentare i costi di questi veicoli, rendendoli sempre meno convenienti per gli automobilisti. Il rischio è che le nuove norme ambientali comportino investimenti poco produttivi per le case automobilistiche, spingendo privati e aziende verso le sempre più vantaggiose auto elettriche.

I possibili requisiti di omologazione Euro 7

Nonostante per ora non siano presenti limiti e parametri tecnici già fissati ufficialmente, alcuni operatori del settore hanno previsto quali potrebbero essere i requisiti della normativa auto Euro 7. Secondo il quotidiano tedesco Bild, come riportato da Ansa.it , i livelli massimi di emissionidi monossido di carbonio (CO) e ossidi di azoto (NOx) potrebbero essere dimezzati rispetto a quelli previsti dallo standard Euro 6.

In particolare, la Commissione Europea potrebbe fissare i limiti alle emissioni tra 100 e 300 mg/Km per la CO e a 30 mg/Km per i NOx. Si tratta di valori ben più bassi rispetto a quelli dell’attuale standard di omologazione Euro 6, il quale prevede limiti di NOx di 60 mg/Km per le auto a benzina e di 80 mg/Km per le vetture diesel, mentre per il CO di 500 mg/Km per le macchine a benzina e 1.000 mg/Km per i veicoli diesel.

Restrizioni molto severe sono attese anche per altri inquinanti, come gli idrocarburi e le polveri sottili PM 10 e PM 2,5. Inoltre, potrebbero essere aggiunti dei limiti alle emissioni di altri inquinanti non contemplati dalla norma Euro 6, come ad esempio l’ammoniaca (NH3). Allo stesso modo, l’UE potrebbe richiedere che tali prestazioni vengano mantenute nel tempo dai motori a combustione, una novità che aumenterebbe i costi di manutenzione dell’auto per gli automobilisti.

Se queste specifiche tecniche dovessero essere confermate potrebbe trattarsi del possibile addio definitivo ai motori a combustione puri, come riportato dal periodico francese AutoPlus .Molte case automobilistiche infatti stanno lavorando sui carburanti alternativi, tra cui la benzina sintetica e altri tipi di eFuels e le auto a idrogeno, oltre a nuove tecnologie ibride in grado di ottimizzare la gestione del propulsore endotermico.

Auto Euro 7: come prepararsi ai nuovi standard?

Con l’entrata in vigore della normativa Euro 7 il settore automobilistico potrebbe cambiare per sempre, con l’accelerazione della transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile. L’obiettivo UE è consentire esclusivamente la vendita di auto a zero emissioni a partire dal 2035, con l’addio ai motori endotermici condiviso anche dall’Italia, sebbene il Ministero della Transizione Ecologica abbia indicato che si tratta di una decisione orientativa.

Questo passaggio epocale interesserà anche i veicoli commerciali e le auto aziendali, benché con tempistiche diverse, rendendo necessario anche per le imprese avere una flotta green. Il destino delle auto diesel e benzina sembra dunque essere segnato, perciò bisogna cominciare a** valutare con attenzione le scelte di mobilità per evitare brutte sorprese**.

Una soluzione utile in questa fase di transizione è rappresentata dal noleggio a lungo termine, una formula che consente di non acquistare l’auto, ma guidare un veicolo sempre nuovo e in linea con i requisiti delle normative europee. In questo modo non bisogna preoccuparsi dei cambiamenti legislativi, poiché basta noleggiare un’auto adatta al nuovo contesto normativo alla scadenza di ogni contratto.

Con il noleggio a lungo termine è anche possibile usufruire di tante opzioni green e smart, come un supporto completo per la ricarica per la mobilità elettrica integrata. Con LeasePlanè anche disponibile il nuovo servizio di noleggio auto online , per rendere questa soluzione ancora più** semplice, veloce e conveniente per i privati, i professionisti e le aziende**.

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Pubblicato il 4 marzo 2022
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4 marzo 2022
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