
Mercedes AMG ONE, la F1 viaggia su strada
Debutta una supercar derivata tecnicamente dalla F1 che Lewis Hamilton porta in gara tutte le domeniche
Mercedes stupisce il mondo con il lancio della sua AMG ONE, una supercar derivata tecnicamente dalla F1 che Lewis Hamilton porta in gara tutte le domeniche. Già perché agli oltre mille cavalli, grazie alla tecnologia ibrida la casa tedesca propone un consumo di carburante combinato di appena 8,7 l/100 km ed emissioni di CO2 di 198 g. Con il suo motore a combustione interna e quattro motori elettrici, questo modello ibrido ad alte prestazioni eroga 782 kW (1.063 CV) di potenza complessiva e raggiunge la velocità massima di 352 km/h (limitata). E tutta l'implementazione della fase di sviluppo, estremamente impegnativa, è avvenuta in stretta collaborazione con gli esperti di Formula 1 di Mercedes-AMG High Performance Powertrains di Brixworth.
La Mercedes-AMG ONE potrà anche essere vista in azione per la prima volta in via ufficiale, nella cornice del Festival of Speed di Goodwood (in programma dal 23 al 26 giugno 2022).
Questa straordinaria hypercar sorprende non solo per la trazione ibrida E PERFORMANCE di Formula 1, ma anche per il resto della tecnologia ereditata direttamente dal motorsport: monoscocca e carrozzeria in carbonio, power unit/unità del cambio, aerodinamica attiva e sospensioni push-rod. Con la sua complessa tecnologia la Mercedes-AMG ONE ha da offrire, per certi aspetti, ancora di più di un'auto da corsa di Formula 1. Dispone della trazione integrale 4MATIC+ Performance AMG completamente variabile con asse posteriore ad azionamento ibrido, asse anteriore ad azionamento elettrico e torque vectoring. Inoltre, può viaggiare anche in modalità completamente elettrica.
La trazione ibrida E PERFORMANCE di Mercedes-AMG ONE proviene infatti direttamente dalla Formula 1 ed è stata realizzata in stretta collaborazione con gli esperti di Mercedes-AMG High Performance Powertrains di Brixworth. È formata dall'unione di un motore turbo ibrido a combustione interna e quattro motori elettrici, in cui tutti i componenti sono altamente integrati e connessi tra loro in modo intelligente: un motore elettrico è integrato nel turbocompressore a gas di scarico, uno è direttamente adiacente al motore a combustione interna ed è collegato all'albero motore, altri due comandano le ruote anteriori. Il V6 ibrido a benzina da 1,6 litri con sovralimentazione a singolo turbo supportata elettricamente, presenta la stessa tecnologia dell'attuale catena cinematica di Formula 1. I quattro alberi a camme in testa vengono azionati da ruote dentate a innesti frontali. Per ottenere regimi alti le molle delle valvole meccaniche sono state sostituite da molle pneumatiche. Il propulsore, montato in posizione centrale davanti all'asse posteriore, raggiunge gli 11.000 giri/min. Per durare più a lungo e per poter utilizzare la benzina Super plus normalmente disponibile in commercio invece del carburante da gara, rimane però intenzionalmente al di sotto del regime massimo di rotazione consentito in Formula 1.
Il propulsore ad alti regimi viene affiancato da un turbocompressore hi-tech. La turbina dei gas di scarico e la turbina del compressore sono separate e collegate tra loro da un albero. In questo modo è possibile montare il turbocompressore più in basso. Su quest'albero si trova un motore elettrico da circa 90 kW che, comandato elettronicamente, aziona direttamente l'albero del turbocompressore, facendo accelerare la girante del compressore fino a 100.000 giri/min prima che il flusso dei gas di scarico subentri nell'azionamento. Con una denominazione tipica da Formula 1 questo gruppo viene chiamato MGU-H (Motor Generator Unit Heat).