
Ferrari a Daytona, un grande ritorno
La casa di Maranello ha appena debuttato, il 28 gennaio scorso, alla storica 24 Ore di Daytona
La Ferrari 296 GT3 ha appena debuttato, il 28 gennaio scorso, alla storica 24 Ore di Daytona. È stato un debutto importante perché questa, di fatto, è la gara di durata più importante d'America e la Ferrari per l’occasione ha mandato in pista la famosa 296 di serie qui nella versione GT3, ossia la nuova sportiva da competizione del Cavallino Rampante spinta dal V6 biturbo privato della parte ibrida, come da regolamento.
L'auto in questione, contraddistinta dal numero 62, è scattata dalla nona casella della griglia di partenza, a seguito del tempo di 1'49"495, maturato nel turno di qualifica, e ha corso nella classe GTD Pro, gestita dal team Risi Competizione, con i piloti ufficiali Competizioni GT, Alessandro Pier Guidi, James Calado, Davide Rigon, e Daniele Serra. Inoltre la macchina ha anche preso parte alla classe GTD, dove gli equipaggi sono composti sia da piloti professionisti che da gentlemen driver, con altre tre 296 GT3.
La vettura in questione è quella della Cetilar Racing, identificata dal numero 47, e affidata ad Antonio Fuoco, Roberto Lacorte, Giorgio Semagiotto, ed Alessandro Balzan. L’altra 296 GT3, la numero 21 di AF Corse, è condotta da Miguel Molina, Simon Mann, Francesco Castellacci, e Luis Perez Companc. Completa lo squadrone Ferrari la 296 GT3 numero 023 di Triassi Competizione, portata in gara da Alessio Rovera, Andrea Bertolini, oltre ad Onofrio Triarsi e Charlie Scardina. Insomma, una partecipazione massiccia perché per la Ferrari le corse GT fanno parte della propria storia, della propria cultura. Non è un caso, d’altra parte, che la casa di Maranello si sia già impegnata – presentando anche la macchina definitiva – per tornare a correre la corsa delle corse. Ossia la 24 Ore di Le Mans.