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European Green Deal: come gestire la flotta aziendale

Tempo di lettura 6 minFuturo della mobilità
7 modi in cui i fleet manager possono iniziare a prepararsi al Green Deal europeo, per una gestione della flotta a emissioni zero al 100%.
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European Green Deal: le sfide per il Fleet Manager

Green Deal europeo e mobilità sostenibile

L’European Green Deal è un ambizioso processo il cui scopo è la trasformazione dell’economia UE, per renderla più ecologica, moderna ed efficiente. Vediamo quali sono gli obiettivi europei e in che modo i fleet manager devono adeguarsi ai nuovi target di sostenibilità nell’ambito della mobilità.

L'Europa sta accelerando sulla green mobility

A dicembre 2019 la Commissione Europea (CE) ha annunciato l'European Green Deal - un approccio olistico di azione per il clima. Si tratta di un piano che include una tabella di marcia e obiettivi specifici, per l'introduzione di una serie misure rivolte allo sviluppo sostenibile e alla transizione energetica. L’accordo impegna l'UE a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con fondi destinati ad aiutare le aziende nella creazione di nuovi prodotti e servizi a basso impatto ambientale e tecnologie verdi. Da allora, nonostante la crisi del Covid-19, le Istituzioni europee hanno promosso numerose iniziative legislative e programmi ad hoc. In questo articolo approfondiremo come due misure chiave del Green Deal europeo, Trasporti ed Energia, richiederanno alle aziende di ripensare le loro esigenze di mobilità e di trasporto. Forniremo anche** 7 consigli per i fleet manager**, per aiutare i proprietari di flotte a prepararsi per una gestione a emissioni zero100% green e integrata.

L'European Green Deal è un quadro di riferimento per la regolamentazione e la legislazione che stabilisce target chiari: un obiettivo a livello europeo di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050, con una riduzione fino al 55% delle emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Trasporto: le misure del Green Deal europeo per trasporti più puliti ed ecologici

La strategia della Commissione Europea per una mobilità sostenibile e intelligente, mira a mettere gli utenti al primo posto e a fornire loro alternative più economiche, accessibili, sane e pulite rispetto alle attuali soluzioni di mobilità. Nel farlo, ovviamente, prende in considerazione tutte le fonti di emissione, compreso l’idrogeno.

Per garantire che i trasporti rispettino l’ambiente e la salute i sussidi per i combustibili fossili finiranno, con l’abolizione di eventuali scappatoie presenti nelle attuali esenzioni fiscali. Per ridurre drasticamente l'inquinamento causato dai trasporti, soprattutto nelle città, una combinazione di misure affronterà il problema delle emissioni, della congestione urbana e del miglioramento del trasporto pubblico.

Ad esempio, l’UE propone nuovi standard di emissioniper la classificazione euro delle auto, mediante la categoria Euro 7 per automobili, furgoni, camion e autobus a partire dal 2025/26. I nuovi limiti potrebbero essere talmente bassi da tagliare fuori per sempre i motori a combustione, con l’addio definitivo ai veicoli endotermici diesel e benzina.

Allo stesso tempo, l'attenzione si concentrerà sull'incremento della produzione e della diffusione di carburanti alternativi sostenibili per il trasporto, come la benzina sintetica e l’idrogeno. Ciò potrebbe avvenire anche attraverso una legislazione che ne favorisca l'adozione, qualora fosse necessario.

Secondo la UE, entro il 2025 sarà essenziale installare anche 1 milione di stazioni di ricarica per le auto elettriche, per rispondere alla domanda dei 13 milioni di veicoli a zero e basse emissioniprevisti sulle strade europee nei prossimi anni. La Commissione Europea integrerà quindi le misure adottate a livello nazionale, sostenendo lo sviluppo delle infrastrutture necessarie per i viaggi a lunga distanza e le aree meno densamente popolate.

Energia: promuovere le energie rinnovabili e la decarbonizzazione

Le misure UE in materia di energia saranno mirate alla promozione delle fonti rinnovabili, sia in termini di produzione che di utilizzo delle energie verdi. Ciò avverrà con una forte attenzione al mercato interno dell'energia europeo, per salvaguardare la sicurezza dell'approvvigionamento e l'accessibilità economica per i consumatori e le imprese.

La strategia per l'integrazione dei sistemi energetici, pubblicata l'8 luglio 2020, mira infatti ad aumentare l'efficienza e a ridurre le emissioni di carbonio. Per farlo l’UE vuole collegare meglio i diversi settori energetici in tutti gli Stati membri, compresi i veicoli elettrici e ibridi e l'industria come produttore di energia pulita.

Per stimolare la necessaria** innovazione tecnologica** nei settori dei carburanti, delle infrastrutture e dei servizi energetici, saranno disponibili sovvenzioni in campi prioritari, tra cui la produzione di idrogeno pulito per le auto, di celle a combustibile ad alta efficienza, oltre a tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO2.

Cosa significa l'European Green Deal per i fleet manager?

Nei prossimi anni, l'European Green Deal avrà un impatto sulla mobilitàe sulle normative relative ai trasporti in due modi principali:

Il ciclo di rinnovo standard per i veicoli in noleggio a lungo termine è di tre o quattro anni, tuttavia molti ordini di nuovi veicoli sono in ritardo o in attesa a causa del Covid-19 e della crisi dei chip. Pertanto, è meglio iniziare a prepararsi con un certo anticipo alla transizione ecologica, un passaggio che richiede tempo a fronte della domanda in crescita di veicoli green e di una produzione in difficoltà.

7 consigli per supportare i fleet manager ad agire oggi

Aziende, professionisti ed enti pubblici saranno chiamati nei prossimi anni a rispettare gli obiettivi del Green Deal europeo. Ovviamente avranno bisogno di specialisti qualificati, per questo motivo è importante che i fleet manager siano in grado di fornire soluzioni adeguate alle richieste di mobilità sostenibile. Ecco 7 suggerimenti utili.

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Il Green Deal europeo cambierà la mobilità dei prossimi decenni

Lavoriamo per un futuro più verde, più resiliente e globale

L'European Green Deal mira a trasformare l'UE in una società equa, prospera e rispettosa dell’ambiente. L’obiettivo, infatti, è la creazione di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, in cui non vi siano emissioni di gas serra nel 2050 per completare la decarbonizzazione del vecchio continente entro i prossimi 3 decenni.

Tentando di riconsiderare completamente l'aspetto di un'economia circolare, il suo percorso è più ambizioso e olistico di qualsiasi altra recente iniziativa dell'UE. Il programma di stimoli darà forma alle nuove esigenze di trasporto e di mobilità, rendendo necessario costruire una flotta aziendale green compatibile con questo nuovo contesto.

Si tratta di un'opportunità senza precedenti per lavorare per un futuro più verde, resiliente e globale. In LeasePlan abbiamo già dato il via a un approccio verso una mobilità a emissioni zero al 100% della nostra flotta, imparando preziose lezioni da questi progetti all'avanguardia.

State ancora decidendo se passare a una flotta a zero o a basse emissioni? I nostri specialisti sono in grado di consigliarvi le migliori soluzioni di mobilità per espandere il business, con un supporto completo e personalizzato anche per quanto riguarda la scelta dei veicoli, le soluzioni di ricarica e i servizi di implementazione.

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Pubblicato il 12 gennaio 2022
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12 gennaio 2022
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