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Concept cars: come nascono le auto del futuro

Tempo di lettura 4 minFuturo della mobilità
Idea innovativa, disegni, modelli, ricostruzioni virtuali e prototipi in argilla: ecco come nasce una concept car, passo dopo passo.
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Concept cars, i prototipi delle auto del futuro

Concept car: design e tecnologia a servizio dell'innovazione in ambito mobilità

Nel settore dell’automotive il futuro viene creato grazie alla sperimentazione, un lavoro concettuale svolto da progettisti, designers e ingegneri, per gettare le basi delle auto che verranno prodotte nei prossimi anni.

Questo processo, lungo e molto complesso, ruota intorno alle concept cars, prototipi che raramente raggiungono la produzione, ma sono fondamentali per delineare la strada da percorrere, mettendo nero su bianco le innovazioni tecnologiche e stilistiche richieste dal mercato. Ma come nasce realmente una concept car?

Car design: il processo di creazione delle concept cars

L’innovazione nel settore auto passa per il car design, un’opera creativa e concettuale estremamente complicata, in cui gruppi di professionisti provenienti da diverse aree sono chiamati a uno sforzo congiunto, per dare vita alle auto del futuro.

Per farlo vengono seguiti procedimenti specifici, che nonostante possano cambiare lievemente tra le varie aziende automobilistiche presentano degli step comuni, messi a punto nel corso degli anni. Una concept car nasce prima di tutto da un’idea iniziale, la quale dovrà rappresentare lo spirito e il carattere del veicolo.

Un concetto pregno di significato, quindi, da modellare in base agli obiettivi da raggiungere, al posizionamento commerciale e agli utenti a cui la macchina si rivolgerà. Spesso la scelta dell’idea è un lavoro di squadra, nel quale ogni professionista fornisce il suo apporto, tuttavia per quanto riguarda il design vero e proprio si tratta quasi sempre di una competizione interna.

Una volta delineate le linee guida concettuali, progettuali e tecnologiche dell’auto del futuro, il reparto che si occupa del car design comincia a sviluppare i vari modelli, con schizzi e bozzetti realizzati direttamente a mano, con un foglio di carta e una matita.

Dopodiché viene deciso il progetto migliore, ovvero quello che più degli altri incorpora la filosofia aziendale del nuovo veicolo, sul quale d’ora in poi ogni membro del team si metterà al lavoro, per sviluppare la concept car in tutte le sue sfaccettature.

La fase progettuale è estremamente complessa, infatti i tecnici devono capire quali nuove tecnologie l’auto dovrà implementare e in che direzione si sta muovendo il mercato. Inoltre, devono trasformare tutto questo in un’opera di car design, prendendo ispirazione da qualsiasi fonte, dall’architettura alla moda, dall’arte alle concept cars precedenti, oppure dalla natura stessa.

Lo sviluppo della concept car: dal disegno al computer

La scelta del progetto permette di fare un notevole passo in avanti, passando dalla carta alla realizzazione grafica tramite computer, effettuata grazie a sofisticati programmi di ultima generazione, dotati di tecnologie 3D avanzate. Si tratta della fase più lunga ed estenuante, perché bisogna progettare ogni singolo componente dell’auto del futuro.

Per farlo i progettisti devono rispettare numerosi vincoli, imposti ad esempio dalle norme di sicurezza alle innovazioni tecnologiche richieste, dal costo complessivo del mezzo ai processi di produzione e assemblaggio, oltre ovviamente a molti altri fattori ancora da prendere in considerazione in questa fase.

Tale processo può durare anni, richiedendo l’impiego di decine di professionisti, ognuno dei quali lavorerà su un’area o un dettaglio specifico. Il manager, invece, coordinerà lo sforzo per raggiungere un traguardo comune, evitando di perdere la visione generale della concept car.

Durante lo sviluppo vengono realizzati modelli computazionali, schizzi a mano e disegni a dimensioni reali, uno strumento fondamentale per rendersi realmente conto di ciò che si sta creando. In particolare, viene utilizzato spesso il nastro adesivo, posizionato su delle apposite pareti di carta.

Il nastro adesivo serve per** visualizzare a grandezza naturale l’avanzamento del progetto** e l’impatto di eventuali modifiche. Questa tecnica consente di analizzare la macchina da un’altra prospettiva, rendendosi conto del suo significato e della strada intrapresa, facendone emergere subito il carattere e lo stile.

L’innovazione del car design tra VR e modellazione 3D

I disegni con il nastro sono fondamentali per velocizzare e migliorare lo sviluppo al computer, tuttavia oggi il progetto della concept car può diventare reale prima della costruzione. La progettazione prosegue infatti nella realtà virtuale, tecnologie avanzate che oggi permettono un’immersione totale dei designer, i quali possono letteralmente entrare nei modelli che stanno creando.

Si tratta di un passo in avanti notevole per il settore del car design, decisamente più innovativo e preciso rispetto ai disegni e alle bozze in due dimensioni. Questi strumenti, infatti, non offrono la stessa qualità tecnica dei software CAD di sviluppo 3D e dei programmi VR di realtà virtuale.

La costruzione della concept car: dal computer alla realtà

Una volta terminata la fase di progettazione, si può finalmente passare alla creazione dell’auto del futuro. Ovviamente non viene realizzata immediatamente una vettura in metallo, ma un prototipo in argilla, una fase cruciale nello sviluppo finale del concept per il nuovo modello di auto da realizzare.

L’argilla è un materiale eccezionale per questo scopo, poiché facilmente malleabile, economico e in grado di mantenere la forma data, da adagiare su una struttura portante solitamente in legno. Dopo aver costruito il modello in argilla, esso viene interamente rivestito utilizzando dei teli speciali che simulano l’alluminio della carrozzeria e il colore del rivestimento esterno.

Allo stesso modo vengono creati anche modelli in argilla degli interni, per mostrare i dettagli della plancia, dei sedili e del cruscotto. Quando finalmente il prototipo è pronto e definitivo, inizia una lunga fase di valutazione del progetto, dei materiali, delle motorizzazioni, delle tecnologie da installare e di qualsiasi altro aspetto tecnico che avrà influenze dirette o indirette sulla macchina.

Infine, viene avviata la produzione vera e propria della concept car, un veicolo che verrà testato, studiato e modificato fino a raggiungere il risultato sperato. Il prototipo viene poi costruito in alcuni esemplari, per partecipare agli eventi di settore e presentare agli addetti ai lavori l’auto del futuro, anche elettriche.

Naturalmente non è detto che la produzione in serie rispecchi perfettamente il concept, poiché potrebbe subire delle modifiche in corso d’opera, adattamenti legati alle esigenze produttive o ad altri fattori. Tuttavia, lo spirito e il duro lavoro di decine di progettisti verrà finalmente premiato, quando la prima vettura uscirà dalla fabbrica e sarà acquistata per affrontare la strada.

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Pubblicato il 15 febbraio 2022
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15 febbraio 2022
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