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Recupero punti patente: come funziona e costo

Tempo di lettura 4 minConducenti
Per recuperare i punti della patente bisogna frequentare un corso, rivolgendosi a un’autoscuola o un centro autorizzato dal Ministero.
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Come recuperare i punti della patente?

Come funziona il recupero punti della patente e quanto costa

Dal 2003 la patente prevede decurtazioni di punti in caso di infrazioni gravi, una sanzione accessoria alla multa che può portare fino alla revoca dell’abilitazione di guida. Vediamo come funziona il recupero dei punti della patente, per sapere come ripristinare quelli persi prima che sia troppo tardi e quanto costa.

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Quanto costa recuperare i punti della patente?

I corsi per recuperare i punti della patente persi hanno un costo, una spesa che bisogna sostenere se non si vuole rischiare di ritrovarsi con un punteggio troppo basso. Il costo per il recupero dei punti patente è di 180-200 euro, considerando le abilitazioni di guida A e B.

Per le altre patenti professionali, invece, ad esempio la CQC inclusa nel bonus patente, il costo dei corsi per riguadagnare i punti sottratti in caso di infrazioni è di 250-350 euro. Al momento dell’iscrizione è necessario fornire una copia della patente di guida, una copia del codice fiscale o della tessera sanitaria e un estratto con il saldo dei punti patente dal Portale dell’Automobilista o la lettera originale di sottrazione dei punti.

Durante lo svolgimento del corso il docente deve controllare la presenza degli iscritti, per garantire la frequenza minima richiesta dalle normative di legge. Sono consentite fino a 4 ore di assenza sulla durata totale del corso, tuttavia vanno recuperate per ottenere l’attestato di frequenza e ricevere i 6 punti sulla patente di guida.

Quando è possibile il recupero dei punti della patente?

La patente di guida prevede un sistema a punti, un meccanismo che comporta la sottrazione da 1 a 10 punti per alcune violazioni delle norme del Codice della Strada. Si tratta ad esempio della sosta nella corsia riservata agli autobus (2 punti), del mancato allaccio delle cinture di sicurezza (5 punti) e della guida in stato di ebbrezza (10 punti).

Ogni conducente parte da un punteggio di 20 punti patente, con la possibilità di arrivare fino a un massimo di 30 punti ottenendo 2 punti ogni 2 anni come premio in caso di guida senza infrazioni. Tuttavia, le violazioni accertate che prevedono la sottrazione di punti diminuiscono questo punteggio, con l’obbligo di sottoporsi a un esame di revisione una volta arrivati a 0 punti.

Per evitare di sottoporsi al testi teorico, con il rischio della revoca della patente in caso di bocciatura, è preferibile recuperare i punti patente prima di azzerarli. In particolare, si possono riprendere i punti della patente se il saldo è di almeno 1 punto, basta frequentare un corso autorizzato e aumentare il punteggio complessivo dell’abilitazione di guida.

L’unica alternativa è non commettere infrazioni punite con la decurtazione di punti nei successivi due anni, circostanza che prevede il ripristino automatico dei 20 punti patente. Naturalmente si tratta di una scelta molto rischiosa, soprattutto quando rimangono meno di 10 punti sulla patente di guida.

Quanti punti patente si possono recuperare?

Se dopo la verifica dei punti patente si scopre di aver perso molti punti, in questo caso è possibile essere prudenti e ritornare in una condizione di sicurezza. Per farlo esistono dei corsi per il recupero dei punti della patente, organizzati direttamente dalle autoscuole oppure da una serie di centri autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I titolari della patente A e B possono recuperare fino a 6 punti con un corso di 12 ore, mentre chi possiede una patente professionale C, D, CE, DE, KA e KB può reintegrare fino a 9 punti mediante un corso da 18 ore. I conducenti che hanno il documento di guida abilitativo CQC, invece, possono ripristinare 20 punti patente attraverso un corso della durata di 20 ore.

Come funziona un corso per il recupero dei punti patente

Le norme di legge stabiliscono specifici requisiti per i corsi che consentono di riguadagnare punti per la patente di guida. Per quanto riguarda le abilitazioni di categoria A e B, un corso per il recupero dei punti patente deve rispettare le seguenti caratteristiche:

Al momento dell’iscrizione al corso per recuperare i punti patente bisogna mostrare la patente di guida, inoltre la decurtazione di punti deve essere definitiva. Il contenuto delle lezioni può variare in base al corso, ad ogni modo in genere vengono trattati argomenti come la segnaletica stradale, le norme di comportamento alla guida e la sicurezza stradale.

Per il reintegro dei punti è previsto l’obbligo di frequenza presso il centro autorizzato che organizza il corso, infatti non è consentito il recupero dei punti patente online, neanche in videoconferenza. Una volta rilasciato il certificato che attesta la frequenza del corso e il suo completamento si ottiene subito l’accredito dei 6 punti, verificabile attraverso il saldo dei punti patente sul Portale dell’Automobilista.

È importante ricordare che per ogni decurtazione è possibile avvalersi di un solo corso di reintegro dei punti. Inoltre, un’infrazione che comporta la perdita di punti può essere utilizzata per iscriversi a un unico corso di recupero dei punti patente, mentre non è permessa la frequentazione di due corsi in contemporanea o l’accumulo di più corsi.

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Pubblicato il 29 agosto 2023
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29 agosto 2023
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