
Prezzo benzina diesel metano e GPL: aggiornamenti
Andiamo a scoprire insieme cosa comporti il prezzo del carburante, da cosa deriva e a che punto è la situazione attuale.
Aggiornamento sui prezzi del carburante auto
Stato della situazione e possibili previsioni future sui prezzi della benzina
Che si voglia chiamare con il neologismo composito di carovita, o che vi si applichi il nome più tecnico, offerto dall’economia, di inflazione, il risultato sembra non essere molto differente nei termini del peso quotidiano che porta sulle spalle di ognuno. L’evidenza, infatti, della situazione è che l’aumento generalizzato delle spese, condiziona inevitabilmente anche l’incremento dei costi di mantenimento dei veicoli. Andiamo a scoprire insieme lo stato della situazione, come stia influendo gravemente sul settore automotive e come trovare eventuali soluzioni agli aumenti legati ai settori di trasporto e logistica.
Rincari dell’energia e dei prezzi sui carburanti
Proprio a seguito delle ultime manovre del Governo, in Italia la situazione attuale relativa ai costi del prezzo dei carburanti e dei suoi aumenti è momentaneamente in lieve diminuzione.
I dati del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che periodicamente vengono esposti proprio con lo scopo di far chiarezza sull’argomento, ricalcano la seguente condizione:
- Benzina: 1.911,22 €/1.000 litri (-3.79%);
- Gasolio auto: 1.890,43 €/1.000 litri (-1.08%);
- GPL: 723,49 €/1.000 litri (+1.35%).
Una piccola riduzione dei costi del prezzo del carburante
Se da un lato viene riportata una diminuzione dei prezzi del carburante - rilevante soprattutto se paragonati all’aumento record sulla benzina che era stato registrato il 14 marzo dello scorso 2022 - dall’altro, le letture non sembrano particolarmente favorevoli al settore.
Intanto perché, al netto delle diminuzioni sullo scorso mese, i prezzi per i carburanti benzina e diesel (gasolio), come si evince sempre dal sito ufficiale del Ministero, sono stimati “... in modalità self-service” quindi non corrispondenti se non che a un segmento dell’intera categoria di riferimento; secondariamente, perché è ancora molto lontano il contenimento degli incrementi, vista anche la terribile situazione che sta devastando il Medio Oriente e che potrebbe diventare foriera di ulteriori difficoltà internazionali.
Come viene deciso il prezzo del carburante
La materia dei costi dell’energia è sostanzialmente molto complessa. Il suo articolarsi su differenti categorie la rende, infatti, più facilmente leggibile in un tempo molto dilatato e con un tipo di osservazione che necessita di competenze specifiche. Per rendere un po’ meno complessa la comprensione si semplificherà, quindi, così: i mutamenti dei costi considerano l’indice Platts, il quale, quotidianamente rilevato, stabilisce, a livello internazionale, il valore del singolo carburante.
Nel prezzo finale sono contate due tipologie di raggruppamenti:
- una percentuale riguarda effettivamente i costi industriali della lavorazione della materia prima, compresi dei ricavi del settore;
- una seconda parte, decisamente superiore al 50%, tassazioni di qualche tipo, corrispondenti nella quasi totalità ad accise e IVA.
Aumenti delle polizze RCA
Come si diceva inizialmente, gli aumenti non ricadono solo sui prezzi della benzina (o più in generale della nomenclatura che va sotto il nome di carburanti), ma inevitabilmente anche sui costi delle polizze RCA, che in Italia, hanno subito un sensibile rialzo. I dati raccolti dall’Osservatorio di Facile.it, che ha preso in considerazione l’arco annuale da settembre 2022 a settembre 2023, con oltre 11 milioni di preventivi e relative quotazioni visionate, parlano di aumenti di costi su base regionale che oscillano tra il +18,5% della Calabria e il +37,9% dell’Umbria, per una media nazionale del premio medio corrispondente a 614,39 euro, +27,9%.
Lithio, nichel e cobalto, metalli per batteria e costi in discesa
All’inizio di novembre il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo in cui sottolinea come le dinamiche del mercato abbiano creato una strana situazione dopo i prezzi in forsennato rialzo del 2022: il lithio, il nichel e il cobalto, i tre metalli per eccellenza nella fabbricazione delle moderne batterie del settore automotive, sono in discesa nei costi (il prezzo del lithio è sceso addirittura del 70%). Il fenomeno è però legato esclusivamente alla mancata aspettativa di crescita delle vendite di veicoli elettrici, supposta principalmente dal mercato cinese e dal conseguente aumento della disponibilità dell’offerta di materie prime e prodotti finiti in accumulo di stoccaggio, da parte di Cina, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo, i principali paesi esportatori.
I vantaggi del noleggio dell’auto per affrontare il caro prezzi
Una possibile soluzione, per lo meno per calmierare il peso degli inevitabili costi del prezzo del carburante, è offerto dal noleggio a lungo termine. Scelta che evita l’esoso investimento iniziale d’acquisto, pagando un importo fisso mensile per tutta la durata del contratto stipulato. I costi di manutenzione e assicurazione sono inclusi nel canone e si evita, inoltre, il problema della svalutazione commerciale del veicolo, beneficiando anche di eventuali vantaggi fiscali per professionisti e aziende.
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