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Patente da privatista: quanto costa e come farla

Tempo di lettura 6 minConducenti
Ecco come, con la Motorizzazione, è possibile prepararsi da soli e prendere risparmiando la patente B da privatista.
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Come fare la patente B da privatista

Procedura, documenti e costi della patente B da privatista

Per ottenere l’abilitazione di guida è possibile scegliere tra prendere la patente B da privatista o decidere di frequentare i corsi presso una scuola guida, a seconda di comodità o risparmio. Andiamo, quindi, a scoprire tutto quello che bisogna sapere in questi casi: dai documenti necessari ai costi da sostenere, fino alle tempistiche per il foglio rosa e gli esami di guida.

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Che cos’è la patente da privatista

Il termine patente da privatista è inteso quando si gestisce in modo autonomo tutta la procedura che è necessaria per ottenere l’abilitazione di guida. Usualmente, infatti, ci si affida a un’autoscuola autorizzata per prendere la patente, una soluzione comoda e pratica e non sempre, però, accessibile nei costi. La scuola guida propone sia lezioni preparatorie per l’esame di teoria, sia lezioni di guida con un istruttore per imparare a condurre il mezzo, oggetto dell’esame di pratica. Come tutti gli intermediari si occupa di una serie di procedimenti burocratici al posto del candidato e comporta una certa spesa addizionale.

Alternativamente è possibile fare tutto da soli, realizzando per conto proprio gli adempimenti burocratici necessari e preparando in maniera indipendente le prove di teoria e pratica. È un’opzione consentita dalle norme di legge, una soluzione che se da un lato comporta qualche disagio in più e un dispendio di tempo maggiore, permette di ridurre la spesa in modo considerevole.

Come prenotare gli esami di teoria e pratica per la patente B da privatista e come si svolge

Per ottenere la patente B da privatista, è necessario iscriversi all’esame di guida presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile. In seguito, è necessario fissare una data per la prova di teoria, sostenendo l’esame entro 6 mesi dal momento dell’iscrizione, con la possibilità in caso di bocciatura di ripetere la prova entro questo termine.

Superata la prova teorica è anche possibile ritirare il foglio rosa, con il quale praticare la guida con un istruttore o un patentato esperto esponendo la lettera P, che sta per principiante. La definizione di patentato esperto coincide con l’aver preso la patente B da almeno 10 anni e possedere un’età anagrafica inferiore a 65 anni. Infine, è necessario sostenere l’esame di guida entro 1 anno dalla prova di teoria.

Il numero massimo è 3 tentativi, sempre rispettando la scadenza del foglio rosa, senza pagare nuovamente e aspettando almeno un mese dalla bocciatura precedente. Una volta superati da privatista entrambi gli esami di teoria e guida viene rilasciata la patente B, un documento che fino al compimento di 50 anni d’età ha una validità di 10 anni e che, seguendo i limiti per i neopatentati, aggiungerà nei primi tre anni alcune limitazioni anche sulla possibile cilindrata dei veicoli che si potranno guidare.

I documenti per la patente B da privatista

Inizialmente dicevamo di effettuare l’iscrizione alla Motorizzazione, il procedimento richiede la presentazione di una serie di documenti obbligatori:

Per la prenotazione dell’esame di guida da privatista, invece, basta presentare la ricevuta di versamento e un attestato delle esercitazioni realizzate con un professionista. La legge, infatti, richiede almeno 6 ore di guida con un istruttore abilitato, altrimenti non è possibile sostenere l’esame di guida e ottenere la patente B.

Quanto costa fare la patente B da privatista?

In genere, il costo totale della patente B da privatista è di circa 400-500 euro, mentre presso la scuola guida il prezzo si aggira intorno ai 900-1.200 euro. Si tratta, quindi, di un risparmio significativo per chi decide di gestire da solo le pratiche per la licenza di guida.

Nel dettaglio, la patente da privatista di categoria B prevede:

Ovviamente, su quanto possa arrivare a costare una patente B da privatista, incide il numero di lezioni che bisogna effettuare per la guida: in assoluto la voce più costosa da sostenere, considerando anche una spesa di 40-60 euro l’ora. Inoltre, in caso di doppia bocciatura è necessario realizzare nuovamente l’iscrizione, pagando una seconda volta tutti i costi fissi e variabili.

I bollettini da pagare per la patente B da privatista

Per la patente B da privatista l’importo da pagare corrisponde a 58,40 euro per i bollettini obbligatori. Dal 14 febbraio 2022 è tuttavia permesso il versamento effettuandolo tramite bollettini PagoPA: i nuovi modelli, che hanno sostituito i vecchi bollettini prestampati, reperibili presso gli uffici postali o gli sportelli della Motorizzazione per il disbrigo delle pratiche automobilistiche.

I bollettini PagoPA possono anche essere scaricati dal Portale dell’Automobilista, seguendo questo breve procedimento: entrare nell’area riservata tramite lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica). All’interno dell’area personale individuare la voce del menu Accesso ai servizi, selezionando l’opzione Pagamento pratiche online PagoPA e scegliendo il tipo di tariffe.

Per la patente B è necessario usare i seguenti bollettini PagoPA:

Il pagamento è realizzabile direttamente sul Portale dell’Automobilista, ma ci si può anche servire di sportelli bancari o postali, esercenti convenzionati PagoPA, servizi di home banking e app di pagamenti convenzionate. Ai fini della patente viene accettata solo la ricevuta stampata dal portale, non sono infatti valide, né quelle generate da altri canali online, né fisici, presso cui è stato effettuato il pagamento.

Patente B da privatista: come funzionano gli esami

La prova da superare è sostanzialmente dello stesso tipo prevista per gli studenti delle scuole guida, tuttavia, invece di svolgersi presso la sede dell’autoscuola, si tiene in un locale della Motorizzazione.

È, naturalmente, necessario studiare da soli, acquistando il libro ufficiale dei quiz oppure utilizzando dei servizi online che sviluppano la preparazione per l’esame. La prova, come di consueto, consiste in 30 quiz con opzione vero/falso, la sua durata è di 20 minuti e viene accordata la possibilità di commettere fino a un massimo di 3 errori, rispondendo a domande sui veicoli, la sicurezza stradale, la segnaletica e le regole di transito.

La prova pratica, invece, è un esame di guida realizzato con un esaminatore della Motorizzazione, ha una durata di almeno 25 minuti e viene eseguita a bordo di un veicolo dotato di doppi comandi. Durante la prova l’esaminatore testa le abilità del guidatore, per esempio richiedendo una partenza in salita, ma anche verificando le modalità di uscita dalla vettura; in tal senso le possibilità dell’esaminazione sono variabili.

L’obiettivo della disamina è dimostrare non solo che il candidato sa effettivamente guidare, ma anche che conosce le norme del Codice della Strada ed è in grado di rispettare, quindi, segnaletica orizzontale e verticale, precedenza e tutte le restrizioni e gli obblighi del caso. Da qui, è evidente l’importanza di prepararsi bene prima dell’esame, così da evitare eventuali bocciature, ma soprattutto non trovarsi a rischiare di pagare nuovamente tutti i costi.

Noleggio a lungo termine e disponibilità per i neopatentati

Per i neopatentati ci sono numerose offerte e possibilità con la formula di noleggio a lungo termine: comoda e versatile, è perfetta per rispondere alle difficoltà iniziali di un neopatentato. Infatti, sottoscrivendo il pagamento di un canone tutto incluso e personalizzabile, oltre alla convenienza di guidare un veicolo sempre nuovo e al meglio delle tecnologie più aggiornate e delle prestazioni, offre la copertura da tutte le seccature burocratiche: manutenzione (ordinaria e straordinaria) e pagamento di assicurazione e tagliando.

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Pubblicato il 5 marzo 2024
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5 marzo 2024
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