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Il mercato del noleggio auto a lungo termine: tutti i numeri

Tempo di lettura 7 minMercato auto
Sempre più successo per i servizi di noleggio a breve e lungo termine: ecco tutti i numeri sul noleggio e le immatricolazioni in Italia.
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Il noleggio auto a lungo termine è protagonista nella crescita del settore

Il mercato auto in Italia continua a crescere, mostrando chiari segnali di come la crisi economica sembri ormai essere un lontano ricordo. Tuttavia, il settore è trainato da un comparto in particolare, quello del noleggio a breve e a lungo termine. Questo è quanto emerge dal 17° rapporto dell’ANIASA, l’Associazione Nazionale dell’Industria dell’Autonoleggio e dei Servizi Automobilistici, uno studio realizzato con il Patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il report prende in considerazione i dati provenienti dalle imprese di noleggio a breve termine, di car sharing, di noleggio a lungo termine e dalle società impegnate nella gestione e nella locazione delle flotte aziendali e dei veicoli industriali. Complessivamente nel 2017 il settore ha fatto registrare una crescita del 18,2% rispetto al 2016, con oltre 433 mila nuove immatricolazioni auto in Italia 12 mesi.

Un risultato assolutamente al di sopra delle previsioni, soprattutto tenendo conto delle stime per il 2018 secondo cui il comparto dovrebbe superare un milione di immatricolazioni. Da analisi più specifiche si evince come sia rimasto pressoché stabile il noleggio ai privati, mentre è in forte aumento il noleggio di veicoli aziendali. Inoltre, emerge come il mercato sia caratterizzato da quattro società principali tra cui la stessa LeasePlan, con una quota del 12,9% e un aumento dei veicoli immatricolati del 4,7% nel 2017.

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Noleggio a lungo termine in Italia: quarto anno consecutivo in crescita

Il risultato migliore è sicuramente quello del noleggio a lungo termine, un comparto che per il quarto anno consecutivo continua a crescere regolarmente, sia nei servizi di autonoleggio per i clienti privati che per quelli che interessano i veicoli delle flotte aziendali. Complessivamente il fatturato del settore nel 2017 è cresciuto del 9% rispetto al 2016, arrivando a quota 4,9 miliardi di euro.

I veicoli noleggiati a lungo termine sono stati 794.409 nei 12 mesi del 2017, contro i 674.117 dell’anno precedente. Le immatricolazioni invece hanno fatto segnare un altro record, terminando il 2017 a quota 301.553 unità, con un aumento del 10% rispetto al 2016. In generale il noleggio a lungo termine nel 2017 è cresciuto del 18%, con un aumento netto della flotta di ben 120 mila veicoli. Tali risultati sono stati il frutto di precise politiche imprenditoriali, che hanno puntato sull’ampliamento della clientela, sull’ammodernamento della flotta e su servizi sempre più innovativi e tecnologici.

Le strategie delle società di autonoleggio diventano più chiare analizzando la flotta dei veicoli per il noleggio a lungo termine, che ormai ha raggiunto quasi le 800 mila unità. La maggior parte dei nuovi contratti ha interessato gli autoveicoli, con quasi 4 noleggi ogni 5, tuttavia anche i veicoli commerciali sono cresciuti nel 2017 del 12%. L’anzianità di servizio non ha superato mai i 7 anni, facendo segnare una media di appena 5 anni.

All’interno della flotta, aumenti considerevoli hanno riguardato le vetture di fascia media o Classe D, in crescita del 21,9%, ma anche delle utilitarie e delle city car, +17,2. Allo stesso tempo tutti i segmenti hanno fatto registrare aumenti sensibili, compresi i veicoli di alta gamma, +5,9% e le auto di fascia superiore o Classe E, +15% nel 2017.

Tra le immatricolazioni crescono i servizi di tipo rent-to-rent, con i quali le società di noleggio a lungo termine vendono i propri veicoli alle aziende attive nei servizi di rent-a-car, che nel 2017 hanno assorbito oltre 51.000 immatricolazioni. Nonostante il trend negativo del mercato automotive, il diesel continua ad essere l’alimentazione preferita per i veicoli aziendali, mentre le auto a benzina si attestano al 18% del totale.

Ottimo aumento anche per le auto ibride, che salgono dal 2,4 al 6,1% del comparto, e per i veicoli a GPL, +56% rispetto al 2016, mentre calano drasticamente i modelli alimentati a gas metano in diminuzione del 16%.

Sempre più richiesti i SUV, che ormai rappresentano il 31% delle vetture del noleggio a lungo termine, con 80 mila immatricolazioni del 2017. Scendono invece le monovolume, che passano dal 12 all’8% e le station wagon, che perdono il 2% della quota di settore.

Noleggio a breve termine: + 6% e aumento dei giorni medi di locazione

Benché non abbia fatto registrare gli stessi numeri del noleggio a lungo termine, anche i servizi di noleggio a breve termine sono aumentati nel 2017 del 6% rispetto all’anno precedente, con una media dei giorni di affitto passata da 6,6 a 7 per ogni contratto di noleggio. In contrasto con questi numeri il prezzo medio delle locazioni, sceso da 238€ nel 2016 a 232€ nel 2017.

Tale dato è riconducibile all’aumento considerevole del noleggio a breve termine per i privati, con una crescita delle offerte e della concorrenza. Inoltre, pesa anche la presenza di promozioni mensili messe a disposizione dagli stessi operatori dei servizi di noleggio a lungo termine, locazioni meno costose per i clienti rispetto ai servizi di tipo rent-a-car. Tuttavia, sale l’efficienza della flotta, con la percentuale di utilizzo che nel 2017 passa dal 76 al 79%.

Complessivamente il fatturato dei servizi di noleggio a breve termine è cresciuto nel 2017 del 3,1%, arrivando a quota 1.207 milioni di euro, un record assoluto per il settore. L’aumento delle immatricolazioni è stato del 6,5%, passando dalle 99.839 vetture del 2016 alle 106.331 del 2017. Il 70% del fatturato proviene dai contratti di base di noleggio, mentre il 24% da servizi accessori richiesti dai clienti, come i seggiolini per bambini, il navigatore GPS oppure le polizze assicurative aggiuntive.

Altre informazioni sul fatturato mostrano come la quota predominante spetti ai noleggi a breve termine di autovetture, che nel 2017 hanno generato oltre 1.146 milioni di euro a dispetto agli appena 60 mln di euro dei veicoli commerciali. In aumento del 3,1% anche i servizi di noleggio a breve termine realizzati presso gli aeroporti, che hanno generato un fatturato complessivo di 784 milioni di euro.

Un dato fondamentale è quello che riguarda il cliente tipo del noleggio a breve termine. Secondo le ricerche effettuate dall’ANIASA si tratta soprattutto di persone con un’età media compresa fra 36 e 55 anni, 57% dei contratti, mentre i giovani con meno di 35 anni si fermano al 24%. La nazionalità predominante è quella italiana, 53% dei servizi di noleggio a breve termine, seguiti dai clienti europei, 31% e dai nordamericani, 6% del totale.

Car Sharing: nel 2017 utenti in aumento, ma settore ancora incerto

Quello del car sharing è un settore decisamente molto complesso, che dopo un avvio in sordina inizia a mostrare numeri in forte aumento, anche se le aziende soffrono ancora bilanci in perdita. Complessivamente le persone che risultano iscritte a dicembre 2017 ai servizi di car sharing sono 1 milione e 310 mila, di cui 640 mila a Milano, 430 mila a Roma e 240 mila divise tra le altre città. Nel 2017 le iscrizioni sono aumentate del 21% rispetto al 2016, inoltre sono cresciuti anche gli utenti attivi, +38%.

La durata media del noleggio in car sharing è leggermente diminuita, scendendo a 31 minuti, con una distanza percorsa di appena 7 Km. Si tratta ovviamente di un settore ancora nuovo e acerbo, caratterizzato da una clientela fissa che usa regolarmente il servizio, ma anche da un ampio numero di persone che risultano iscritte ai programmi ma che in realtà non utilizzano quasi mai il car sharing.

L’ANIASA suggerisce anche il profilo dell’utente tipo, che nel 66% dei casi è di sesso maschile, con un’età media compresa tra i 26 e i 35 anni, 29% degli utenti, con i ragazzi tra i 18 e i 24 anni che risultano in forte aumento, rappresentando ormai il 24% del totale. L’orario di utilizzo dei servizi di car sharing rimane pressoché invariato, con una crescita delle richieste dalle 9 alle 12 e una diminuzione invece dei noleggi serali, - 6%.

Il segreto del successo del noleggio a breve e lungo termine

Visti i numeri record fatti segnare dai servizi di autonoleggio, sia a breve e che a lungo termine, viene da chiedersi il perché di un successo così marcato. Tale risultato è ancor più stupefacente considerando che nonostante il 51% degli italiani conosca questi servizi, in realtà soltanto il 17% è informato sulle modalità del noleggio e sulle aziende che offrono questi servizi.

Tuttavia, quasi 1 italiano su 3 si dimostra propenso a sperimentare queste formule nei prossimi anni, mentre il 5% garantisce che proverà i servizi di noleggio a lungo termine già nel 2018.

La soluzione più apprezzata è quella del noleggio a medio termine da uno a tre anni, con un forte aumento dei clienti che preferiscono la formula tutto compreso, che include i servizi accessori relativi alla gestione dei veicoli.

Le aziende impegnate nei servizi di noleggio a breve e a lungo termine hanno saputo intercettare un bisogno dei guidatori: avere a disposizione un’auto sempre nuova e delegare la gestione dei servizi accessori. Inoltre, le società di autonoleggio sono state in grado di anticipare i cambiamenti dell’industria automotive, trasformando le proprie flotte per rispondere alla crescente domanda di veicoli ecologici e sostenibili, con in primis le auto elettriche e le nuove ibride plug-in.

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Pubblicato il 27 agosto 2018
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27 agosto 2018
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