BMW i4
BMW ha dettato nuovi schemi nell’elettrico con la sua gamma di veicoli che spaziano dalla piccola ed eccentrica i3 alla i8 dallo stile inconfondibile.
La nuova BMW i4 è pronta per il confronto con le concorrenti Tesla Model 3 e Audi e-tron GT. Come alternativa ai modelli elettrici americani, ma più attenta allo stile, questa coupé a cinque porte apre a una nuova era del marchio tedesco. Con un’autonomia in elettrico fino a 600 km e una gamma completa di dotazioni high-tech, l’innovativa BMW i4 stabilisce nuovi standard in termini di comfort di utilizzo e adeguatezza alle lunghe distanze.
La berlina fastback stabilisce nuovi standard
La berlina fastback i4 presenta una linea fluida del tetto in stile coupé e un posteriore dal design leggermente sollevato. Le linee raffinate e i grandi cerchi in lega aerodinamici rendono l’auto elegante e sportiva. All’interno, l’abitacolo minimalista si concentra completamente sul conducente con un grande display curvo che comprende sia la strumentazione digitale sia lo schermo dell’infotainment. Un tetto panoramico intero in vetro offre il massimo della serenità alla guida accompagnata solamente da un ambiente sonoro visionario composto da Hans Zimmer.
Una guida elettrica perfettamente bilanciata
La nuova i4 utilizza il gruppo propulsore eDrive di quinta generazione, più leggero e compatto, per una maggiore efficienza e un packaging più elegante. Per costruire il suo motore elettrico da 523 cavalli non vengono utilizzati materiali a base di terre rare e il suo pacco batterie da 80,0 kWh utilizza due terzi di cobalto in meno rispetto al passato. Progettato per rispecchiare la potenza di un motore V8, è ancora in grado di scattare da 0 a 100 km/h in quattro secondi. La messa a punto garantisce un controllo preciso della maneggevolezza in ogni situazione, con un'eccezionale dinamica in curva e una trazione ottimizzata in tutte le condizioni atmosferiche e stradali. In altre parole, la nuova i4 di BMW è una macchina ad alte prestazioni, eccezionalmente efficiente e super-verde.
